Yas Marina, qualifica Gasly batte Vandoorne, terza pole

Jacopo Rubino – Photo Pellegrini

Come a Monza, e come in Bahrain appena otto giorni fa, anche ad Abu Dhabi l’uomo della pole-position è Pierre Gasly. Davanti a tutti già nelle prove libere del mattino, il rookie francese si è ripetuto nella qualifica di GP2 Series disputata sotto i riflettori, riuscendo a imporsi nel confronto diretto con Stoffel Vandoorne. Già in vetta nella prima metà del turno, grazie al suo 1’48″014, il pilota della DAMS ha abbassato ulteriormente il limite montando il secondo treno di pneumatici super soft, marcando il definitivo 1’47″769.

Vandoorne si è migliorato a sua volta, limando il ritardo fino a 97 millesimi. Non abbastanza tuttavia per compiere il sorpasso. Il belga della ART Grand Prix, rinunciando ad un ultimo assalto, ha così deciso di accontentarsi della piazza d’onore: per lui è sfumata la possibilità di ritoccare ulteriormente il record di pole ottenute nella categoria cadetta, fermandosi a quota 8. Gasly, con questo risultato, tocca invece la soglia dei 100 punti in classifica generale.

Mitch Evans (Russian Time), uno dei più in forma in questo finale di stagione, proprio in volata ha segnato il terzo tempo mettendosi alle spalle il britannico Alex Lynn (DAMS). Buon quinto il nostro Raffaele Marciello (Trident), che ha preceduto Rio Haryanto e Alexander Rossi. Spazio in top-ten anche per Jordan King, Nobuharu Matsushita e Artem Markelov, non per Sergey Sirotkin, 12esimo al termine di un venerdì che non lo ha visto brillare. Il russo della Rapax deve difendersi da Haryanto, al momento staccato di 7 lunghezze nella caccia al terzo posto in campionato.

L’italiana Lazarus, pronta a congedarsi dalla GP2 lasciando spazio alla Prema già dai test della prossima settimana, vede Sergio Canamasas e Nathanael Berthon rispettivamente 16esimo e 21esimo.

Lo schieramento di partenza di gara 1

1. fila
Pierre Gasly – DAMS – 1’47″769
Stoffel Vandoorne – ART – 1’47″866
2. fila
Mitch Evans – Russian Time – 1’48″014
Alex Lynn – DAMS – 1’48″049
3. fila
Raffaele Marciello – Trident – 1’48″419
Rio Haryanto – Campos – 1’48″429
4. fila
Alexander Rossi – Racing Engineering – 1’48″598
Jordan King – Racing Engineering – 1’48″632
5. fila
Nobuharu Matsushita – ART – 1’48″699
Artem Markelov – Russian Time – 1’48″743
6. fila
Andre Negrao – Arden – 1’48″822
Sergey Sirotkin – Rapax – 1’48″981
7. fila
Norman Nato – Arden – 1’49″105
Arthur Pic – Campos – 1’49″110
8. fila
Sergio Canamasas – Lazarus – 1’49″146
Dean Stoneman – Carlin – 1’49″166
9. fila
Nicholas Latifi – MP – 1’49″350
Oliver Rowland – Status – 1’49″374
10. fila
Rene Binder – MP – 1’49″661
Daniel De Jong – Trident – 1’49″727
11. fila
Nathanael Berthon – Lazarus – 1’49″779
Marlon Stockinger – Status – 1’49″839
12. fila
Gustav Malja – Rapax – 1’50″543
Sean Gelael – Carlin – 1’51″604

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